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Domenica 8 Settembre 2024

ANELLO DI PRUNO - Sul sentiero del “Nonno della Pania”

proposta da Marco Tarchiani in collaborazione con IL VALICO

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  Itinerario “A”: Difficoltà E/FF Dislivello + 800 m. - 800 m.
Tempo 6 ore circa (soste esclu se) Lunghezza 11 km circa
Itinerario “B”: Difficoltà E/F Dislivello + 450 m. - 450 m.
Tempo 4 ore circa (soste escluse) Lunghezza 8 km circa

 
 ESCURSIONE CON BUS insieme al VALICO -
Quota di partecipazione: Adulti € 20,00 - Ragazzi € 10,00
Posti disponibili per il G.E.F. : 20.
 
 
PROGRAMMA : ore 06.50 in piazza Pertini al Girone, Partenza ore7.00
Seconda fermata parcheggio interno autostrada: VILLA COSTANZA (Scandicci) Partenza ore 7.15

Pur senza toccare alte cime questo itinerario offre luoghi e panorami bellissimi.
E’ stato, inoltre, teatro di episodi di eroismo durante la seconda guerra mondiale. Questo anello è dedicato al Nonno della Pania. ITINERARIO A: si lascia il paese di Pruno (splendida vista del Monte Forato con il famoso “foro”) in salita per andare a vedere la Scala Santa dove, sulla sua ripida parete, si arrampicano gli alpinisti.
Riscendiamo al Ponte di Pruno nel bosco misto di querce e roverelle proseguendo fino alle splendide Cascate dell’Acquapendente (qui si ferma il percorso “B”) che, ovviamente, danno il meglio di se nei periodi di pioggia.
Riscendiamo fino al bivio e proseguiamo in salita fino a Cima alla Ripa, un piccolo paradiso ai piedi della Pania della Croce dove si trova la baita La Garibaldina.
Dopo la sosta per il pranzo al sacco si continua seguendo il sentiero che giunge al rifugio La Fania e si completa l’anello scendendo verso Pruno.
Entrambe le costruzioni sono chiuse, portarsi l’acqua per l’intera giornata.
ITINERARIO “B”: si segue lo stesso itinerario fino alle Cascate dell’Acquapendente e si ritorna a Pruno con il sentiero di andata.

Cenni storici:
. . . il “nonno” era nato e viveva a Collemezzana, carbonaio e contadino dell’Alpe di Cardoso; fu uno degli “Uomini della Neve” e uno delle prime guide delle Panie che, per segnalare l’arrivo del cattivo tempo, suonava la sua famosa conchiglia. Fu sempre molto ospitale con gli escursionisti tanto da meritarsi il soprannome di “Nonno della Pania”. Due settimane prima della fine della guerra, Angelo Bartolucci venne ucciso dai nazisti.
Questo è il racconto dell’accaduto, fondato sulla tradizione orale: “il 10 Aprile 1945 una pattuglia americana giunse a Fontemezzana chiedendo se qualcuno avrebbe potuto far da guida per arrivare a Piton del Soglio, sotto la Pania. Il Nonno, che all’epoca aveva 75 anni ma era in buona salute e gambe forti, si offrì come guida.
Non appena raggiunsero la località la Tomba una pattuglia tedesca aprì il fuoco sul gruppo che avanzava.
Il Nonno, ferito, trovò riparo in una piccola grotta ma fu ucciso da due bombe insieme al Luogotenente a capo della pattuglia americana. Due furono i testimoni dell’avvenimento, un uomo di Cardoso e suo figlio, un sergente dell’esercito italiano.
Il giovane riuscì a scappare mentre suo padre fu catturato e rilasciato solo al termine della guerra.
Il nipote Agostino raccolse i resti del nonno e ha tenuta viva la sua memoria fino agli anni 2000, conservando i cimeli nella casa di Collemezzana.
L’episodio è ricordato in una lapide affissa sulla facciata della casa per iniziativa del professor Giuseppe Del Freo, presidente della sezione locale del CAI.

. . . le Cascate dell’Acquapendente fanno un balzo impressionante, l’acqua del torrente scorre su di una parete verticale ed ha un potere ipnotizzante, non stupisce pensare che spesso, intorno a questi luoghi, nascessero vere e proprie leggende.
Nei pressi del paese, proprio fra secolari castagni si può visitare il Mulino del Frate (vecchio 500 anni) gestito da due giovani, Silvia e Alessandro, che hanno deciso di farlo rivivere.
Il mulino è stato ristrutturato alcuni anni fa grazie ad un progetto dei comuni versiliesi ed è stato affidato all’Associazione Raggi di Belem, anima di molti percorsi culturali dell’alta Versilia.
Infatti durante il solstizio d’estate, dal paese di Pruno, è possibile vedere uno spettacolo unico: la doppia alba nell’arco del Monte Forato.

NOTE :
- Scarpe da trekking
- pranzo al sacco
- la prenotazione va effettuata dalle ore 9 di lunedi 2 settembre esclusivamente per telefono. No whatsApp – chat - mms
- è sempre consigliabile portare un cambio di indumenti

- Tutte le escursioni sono riservate ai Soci in regola col tesseramento GEF e Assicurazione FIE che vanno regolate almeno 24 ore prima della partecipazione
- L’iscrizione all’escursione comporta la conoscenza e l’accettazione del regolamento dell’Associazione
 
 

Per prenotazioni e/o informazioni :
- Marco Tarchiani : 328 2293749